Un importante successo per gli editori sul principale programma a favore del settore culturale dell’Unione europea è il risultato del negoziato tra Parlamento, Consiglio e Commissione europea che ha portato all’aumento del budget di Europa Creativa da 1,4 a 2,2 miliardi di euro, in crescita del 57%. È un passaggio importante per il mondo del libro europeo: per la prima volta il programma ha una linea di finanziamento dedicata all’editoria libraria.
“È stato un percorso lungo, iniziato durante la presidenza Tajani e
conclusosi con quella Sassoli, in cui un ruolo chiave hanno giocato
i relatori del provvedimento: Silvia Costa nella precedente legislatura
e Massimiliano Smeriglio in questa. Ma è un successo italiano anche
perché è stato il Ministro Dario Franceschini a porre per primo
nel Consiglio dei ministri della cultura la richiesta di aumentare le risorse
di Europa Creativa”. Con queste parole il presidente dell’Associazione
Italiana Editori (AIE) e vicepresidente della Federation of European Publishers (FEP) Ricardo Franco Levi, ha commentato l’intesa sottolineando in particolare il ruolo fondamentale svolto dal Parlamento Europeo e, all’interno di esso, dai parlamentari italiani. L’aumento dei fondi arriva dopo che la Commissione cultura dell’europarlamento ha approvato una risoluzione in cui chiede alla Commissione e agli Stati membri di riservare almeno il 2% delle risorse del Recovery Plan alle industrie culturali e creative. Il presidente dei Piccoli editori Aie, Diego Guida, ha avviato le consultazioni con i soci della Associazione Italiana Editori per cominciare a costruire un progetto condiviso per la crescita delle piccole case editrici italiane.
#ioleggoperché sorprende anche nell’edizione più complessa di sempre, un’edizione ben oltre le previsioni. La quinta edizione di #ioleggoperché, la grande maratona nazionale di solidarietà a favore delle biblioteche scolastiche, fortemente voluta e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), pur nel difficile quadro della pandemia da Covid – con ben 8 Regioni in regime di “zona rossa” – ha mostrato non solo la sua tenuta ma una vera e propria affezione di scuole, famiglie, istituzioni, media.
Trecentomila libri donati da cittadini ed editori (200mila dagli italiani
e 100mila dagli editori), 13.109 scuole iscritte omogeneamente tra
Nord, Centro, Sud Italia e isole e 2.577 librerie aderenti sono i numeri
che testimoniano il bisogno irrinunciabile di libri e di lettura a partire
dai primissimi anni di scolarizzazione. Un dato confermato dall’altissima
percentuale di iscrizioni, provenienti soprattutto dalle scuole dell’Infanzia (39% degli iscritti) e dalle primarie (37%) rispetto alle secondarie di primo grado (17%) e secondarie di secondo grado (7%).
Oltre 1milione e 300mila libri donati alle scuole in cinque edizioni è un numero impressionante: anche quest’anno circa un italiano su 300 uscito di casa, nelle zone arancioni e gialle del nostro Paese, e con le autocertificazione nelle zone rosse, è andato a per donare un libro alle biblioteche scolastiche. L’atto di donare un libro a una scuola è ormai sentito come un dovere civico da parte di tantissimi cittadini che vedono nella lettura un diritto irrinunciabile per i nostri bambini e ragazzi. È una testimonianza bella, la più bella di questi mesi, perché vede concorrere ciascuno di noi alla crescita del paese e dei territori.
“Pomeriggi con” è la nuova iniziativa della Associazione InPatto.
InPatto nasce nel 2016 dal desiderio di un gruppo di amici di generare
un luogo in cui condividere relazioni buone e confrontarsi sui temi di maggiore interesse per la vita delle persone per favorire la costruzione e la rigenerazione di un tessuto sociale che, guardando al bene comune e
mettendo al centro la persona, rinnovi il desiderio di un impegno sociale,
economico, politico volto alla crescita del Paese con particolare attenzione
al coinvolgimento delle nuove generazioni e dell’opinione pubblica del territorio, InPatto sta costruendo una serie di iniziative per i ragazzi delle
scuole secondarie di II grado.
“Pomeriggi con” si propone di creare occasioni di incontro con personalità
del mondo dello sport, spettacolo, arte, lavoro e momenti di confronto su temi che possono destare interesse per la loro attualità o perché toccano aspetti non risolti della vita.
Di cosa si tratta: Videoconferenze interattive con lo scopo di dare occasioni di relazioni e di apertura alla vita a ragazzi e a giovani in questo periodo che riduce gli spazi di socialità a disposizione. Il 21 gennaio “Imprese impossibili” con Maria Felicia Carraturo e Andrea Oriana.
M. Gioia Guida