Agli inizi degli anni ’20 del secolo scorso, Alfredo Guida non avrebbe certo potuto immaginare che la sua attività di libraio e di editore, che l’ impresa che stava avviando nella città di Napoli impegnata a rinascere dalle macerie della prima guerra mondiale, avrebbe avuto vita lunga.
E invece l’impegno dei Guida per la promozione della lettura e la trasmissione dei saperi, ha superato anche un’altra guerra, e poi conosciuto gli anni del boom economico e l’austerity, gli anni Ottanta, la crisi del nuovo millennio, fino ad arrivare ad oggi, festeggiando così 100 anni di storia.
Un secolo, che è valso al fondatore Alfredo Guida anche gli onori della presenza nella prestigiosa enciclopedia Treccani, nel Dizionario Biografico degli Italiani (volume 61 del 2004 per Maria Iolanda Palazzolo).
Raggiungere l’ambìto traguardo di 100 anni per una impresa familiare, è senza dubbio, cosa di non poco conto: si tratta di un risultato difficilmente eguagliabile, che travalica le generazioni e il tempo.
Chi lavora nel mondo dell’editoria deve essere per forza di cose coinvolto anche emotivamente, avere il desiderio di poter rappresentare la grancassa del pensiero e delle idee di chi ha … qualcosa da dire, essere al servizio della diffusione delle idee. Ed io, come chi prima di me, mi trovo a questo traguardo con non poca responsabilità: riuscire a mantenere la barra dritta e rispettare la tradizione di famiglia.
Ho voluto raccogliere in un volume che sarà presentato dopo l’estate, tanti materiali storici, documenti, fotografie, testimonianze, attività di eventi culturali, e non sono tutti (sarebbe stato un lavoro poderosissimo), per non dimenticare che da Napoli, con Guida, vengono avviati e realizzati progetti culturali riconosciuti e riconoscibili per continuare a far sentire un voce libera attraverso la pubblicazione di tanti volumi, di tanti autori.
Di particolare rilievo, le riviste e i periodici con il marchio Guida editori e che hanno consentito ancor di più di valicare il dibattito sociale e culturale oltre i confini regionali: “Prospettive Settanta”, trimestrale di Storia diretto da Giuseppe Galasso, “Sistemi Urbani”, quadrimestrale di scienza della città e del territorio, diretta da Cristoforo Sergio Bertuglia; “Sigma – Rivista trimestrale di letteratura” diretta da Sergio Patuassio; il quadrimestrale “Centauro”, rivista di filosofia e teoria politica diretta da Biagio De Giovanni. E ancora: “Itinerario”, mensile di attualità e politica diretto da Antonio Galdo; “Oltranza” periodico quadrimestrale di poesia e letteratura italiana, “OPC – Osservatorio delle procedure concorsuali” quadrimestrale legale diretto da Bianca Maria Sparano; “Elites – Sfere delle decisioni e delle libertà” bimestrale di politica e filosofia diretto da Anna Maria Fierro, il periodico mensile più recente: “Spazi Culturali” interamente dedicato al dibattito culturale.
Il percorso così delineato non poteva essere portato a termine senza un puntuale lavoro di tipo più strettamente documentaristico e filologico partendo dalle ricerche di archivio, un lavoro messo in cantiere per rafforzare la valorizzazione di un percorso storico che inizia dalla biblioteca circolante del nonno Alfredo, fino a giungere al salotto che ospita gli eventi in via Bisignano, passando per la Saletta Rossa di via Port’Alba, per le attività della Associazione Alfredo Guida Amici del libro – Onlus, con Enzo Giustino, Mario Condorelli, Celeste Condorelli, che per oltre 18 anni ha animato il dibattito culturale nella regione, e per la più recente Associazione Guida alla Cultura con Alberto Panealbo che è stata riconosciuta con specifico decreto dalla Regione Campania per le attività sociali e culturali di particolare rilevanza..
Perché la visione editoriale, commerciale, spesso anticipatrice anche per le innovazioni tecnologiche, si intreccia nel tempo con cambiamenti sociali e politici che fanno emergere i profili di nuovi lettori e nuovi mercati, affermando la cultura come forma di espressione di grande e formidabile potenza.
Va, inoltre, ricordata anche la notevole attività di ideazione ed organizzazione di importanti mostre di artisti contemporanei nazionali e internazionali, ricordate autorevolmente anche nell’ Atlante dell’Arte contemporanea a Napoli e in Campania 1966-2016 curato da Vincenzo Trione per il Museo Madre di Napoli da Mondadori-Electa, e divenute punto di riferimento negli anni dal 1963 al 1974, grazie anche all’impegno di personaggi del calibro di Achille Bonito Oliva e Carlo Giulio Argan, un vero e proprio incubatore, luogo di produzione di idee.
La storia degli ultimi anni, delle nuove pubblicazioni e dei successi nelle nuove sale di via Bisignano a Chiaia e dei più recenti risultati, è sotto gli occhi di chi vive il momento…
Brano tratto dal volume: “Un secolo di storia – Verso nuovi percorsi culturali” Guida Editori