Chi siamo

Guida
Editori

La Guida Editori srl nasce per iniziativa di Diego Guida, terzo in ordine di generazione di una ramificata famiglia di librai ed editori. Il nonno, Alfredo Guida, aveva dato inizio alle attività aprendo negli anni Venti una libreria a Port’Alba, nel cuore del centro storico di Napoli; dieci anni più tardi, aveva poi fondato l’omonima casa editrice, pubblicando l’”Opera omnia” di Francesco D’Ovidio, senatore del Regno d’Italia e poi presidente dell’Accademia dei Lincei.

La nuova sigla editoriale, nel 1935, riceveva già la prima medaglia d’oro per l’editoria internazionale alla fiera del libro di Bruxelles. Si gettavano così le basi per la nascita di uno spazio culturale destinato, dagli anni Sessanta, ad ospitare nella “Saletta rossa” (dal colore delle poltroncine), i più bei nomi della cultura italiana e straniera: Roland Barthes, Dominique Fernandez, Giuseppe Ungaretti, Pier Paolo Pasolini, Jack Kerouac, Allen Ginzberg, Umberto Eco, Giorgio Bassani, Alberto Moravia, Pierre Klossowski, George Simenon, solo per citarne alcuni.

La nostra filosofia

Le due sigle editoriali si alternano nel tempo fino a quando Diego Guida decide di imprimere un nuovo corso alla storia familiare e di farsi portavoce delle mutate esigenze del mercato editoriale con la sigla «Guida editori». La linea editoriale della casa editrice spazia dalla saggistica universitaria alla narrativa e alla poesia, potendo contare su collane, consulenti e direttori di collana tra i più noti nel panorama culturale italiano e internazionale. La distribuzione nazionale è affidata a Messaggerie Libri, la promozione nelle librerie a Promedia Service Italia. Dal 2013 la Guida Editori ha avviato anche la pubblicazione delle testate giornalistiche periodiche “Spazi Culturali” con cui partecipa al dibattito sul valore della cultura come risorsa anche economica del Paese, e “Pagine d’autore” per la valorizzazione degli autori esordienti.

Perchè noi?

Alfredo Guida, nel frattempo, cedeva il passo alla Guida Editori, con la fortunata collana “La Biblioteca di saggistica”, alla quale si aggiungevano una collezione di testi, “Il Sagittario”, diretta da Edoardo Sanguineti, le collane “Micromegas”, con la pubblicazione della prima traduzione italiana degli “Scritti teologici giovanili” di Hegel, gli scritti di Heidegger. L’orizzonte si amplia fino a toccare i confini dell’Europa, sicchè l’impegno si commisura sugli esiti della produzione nazionale ed europea in modo originale e continuativo.