L’errore e il pregiudizio

Descrizione

Questo libro si rivolge in special modo agli educatori,
proponendo loro in modo documentato aspetti storici
e interpretativi dell’errore umano in alcune
delle sue varianti significative come, ad esempio,
gli abbagli degli scienziati nella misurazione
dell’intelligenza, i “bias” cognitivi, le distorsioni
e i pregiudizi. Questi ultimi, evidenzia l’autore, hanno
origine nella comunicazione verbale e non verbale
diretta. A questo proposito si sottopongono
all’attenzione degli educatori alcune riflessioni
della scuola georgiana di psicologia,
poco conosciute in Occidente.
La ricerca delle cause dell’errore e il riconoscimento
della loro presenza nella vita quotidiana e anche
nella rilevazione scientifica, hanno caratteristiche
di continuità: dagli “idola” di Platone alle teorizzazioni
di Bacone fino alle moderne scienze cognitive.
Queste ultime hanno approfondito le illusioni,
gli autoinganni, le idee erronee “tradizionali”.
Lo studio dei meccanismi di difesa ha contribuito,
in altra prospettiva, a chiarire le dinamiche
che presiedono all’errore, al fraintendimento
nella comunicazione, all’uso improprio
delle capacità attentive.
Complessivamente si tratta di un’indagine paragonabile
a quella delle scienze mediche impegnate
al riconoscimento e all’eliminazione delle cause
di vari tipi di patologia presenti nel genere umano.
L’autore propone nelle appendici una sinossi
delle ricerche internazionali sul pregiudizio
nel periodo 1980-2012, una sintesi delle tesi di laurea
di suoi studenti e, infine, il testo della Scala
di pregiudizio transculturale utilizzata
in numerose ricerche.