Governarsi per mastria de laici

Dovere Ugo

40.00

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COD: 9788868662455 Categoria: Tag:
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Descrizione

Attraverso abbondante documentazione archivistica inedita, il volume ricostruisce le vicende storiche della confraternita napoletana della Madonna della Catena e della sua chiesa, collocata al centro dell’antico borgo di Santa Lucia a Mare. Avviato nel 1575 e regolamentato per la prima volta nel 1580, il sodalizio raccoglieva al suo interno i membri delle ‘arti marinare’, per i quali sviluppò un complesso sistema solidaristico ispirato ai valori cristiani. All’indomani del concilio di Trento i pescatori e marinai di Santa Lucia si organizzarono in piena autonomia per avere la ‘loro’ chiesa, che vollero libera da qualsiasi dipendenza o ingerenza ecclesiastica. I loro propositi, che si nutrivano di devozione mariana ed eucaristica, puntavano al sostegno reciproco nelle difficoltà materiali (sussidi economici per vedove e inabili al lavoro, doti maritali per le giovani donne, cure mediche per le famiglie, garanzia di riscatto in caso di schiavitù nelle mani dei Turchi) e alle pratiche funerarie. L’esperienza dell’Arciconfraternita della Madonna della Catena, analizzata attraverso gli statuti e i comportamenti, diventa indicativa della vita sociale e religiosa dei laici a Napoli in età moderna e contemporanea.
L’ampio studio, che procede con metodo interdisciplinare, segue lo svolgimento dei fatti intrecciandoli con la storia politica, sociale e religiosa del tempo, nonché gli sviluppi urbanistici e architettonici del territorio. La documentazione di corredo restituisce ampie testimonianze sulle tradizioni luciane dal XVIII al principio del XX secolo e scandisce i progressi statutari del sodalizio.

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