La ricchezza è povertà

Descrizione

La concentrazione della ricchezza è il filo conduttore di osservazioni e riflessioni che, scrupolosamente conservate per anni, vedono ora una presentazione organica e compiuta in questo volume. Le considerazioni dei principali teorici della dottrina economica (Smith, Marx, Keynes), gli eventi che hanno visto i pochi determinare i destini delle popolazioni, inducono alla convinzione che solo attraverso l’egoismo del singolo (poi evolutosi in egoismo di gruppo e successivamente di popoli strutturati in società) si può provare a narrare in maniera più completa l’evoluzione dell’animale uomo nel corso dei secoli. Si è proceduto, così, ad analizzare come l’homo oeconomicus, soprattutto negli ultimi duecento anni, abbia imbarbarito il tessuto sociale eliminando ogni parvenza di egualitarismo economico e politico. Dopo qualche evento redistributivo ad opera dello Stato, negli anni successivi al secondo conflitto mondiale, si è ritornati, soprattutto negli ultimi trent’anni, ad una eccessiva concentrazione di ricchezza e il settore della finanza ha assunto un carattere di prevalenza rispetto a tutte le altre determinanti in cui è segmentato il sistema economico. Tale predominanza determina distorsioni nella struttura economica dei paesi occidentali, ma non solo in questi, tali da ingenerare una vera e propria crisi di sistema che difficilmente potrà trovare soluzione senza conflitti dalle imprevedibili conseguenze.