Descrizione
Le decennali, organiche ricerche condotte dall’autore sulle antiche produzioni di maiolica del Regno di Napoli hanno portato al riconoscimento, al recupero e alla riappropriazione alle Fabbriche napoletane di centinaia di esemplari di vasellame farmaceutico appartenuto alle numerosissime spezierie e aromatarie conventuali, ospedaliere e private napoletane, i cui cospicui corredi ceramici sono andati dispersi o perduti a causa dei terremoti e delle insurrezioni popolari che hanno travagliato la città, ma specialmente dopo la soppressione dei conventi, voluta nel 1806 nel decennio francese da Giuseppe Napoleone.
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