D’Annunzio o Svevo
€15.00
Santoro Antonella
Descrizione
Il presente lavoro indaga le produzioni narrative di D’Annunzio e Svevo
con lo scopo di mettere a confronto le rispettive poetiche che,
nonostante siano diverse fin quasi all’antitesi (da cui appunto
la disgiuntiva del titolo), fermentano problematiche e motivi che trovano
un comune denominatore nella crisi valoriale e filosofica
di fine Ottocento. Pertanto, il superuomo dannunziano e l’inetto sveviano,
emblemi di due concezioni ideologicamente divergenti, esprimono
lo stesso disagio interiore, la stessa difficoltà d’integrazione
dell’individuo nella società borghese.
Dall’analisi testuale dei romanzi emerge che il modello superomistico
dannunziano è illusorio, deficitario a dispetto dei suoi presupposti
darwinianamente vincenti, mentre il modello dell’inetto sveviano,
sebbene incarni un sentimento di irresolutezza e inadeguatezza,
presenta i requisiti giusti per restare a galla, eludendo con l’idea
dell’abbozzo la lezione darwiniana.
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